Lazio, storia da litorale

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Italia

San Felice Circeo LAZIO-700-350





Il mare da film, nel Lazio, è nell’immaginario collettivo quello dell’Arcipelago Pontino, set a cielo aperto di un cospicuo numero di film. Ma sarebbe un errore limitarsi a conoscere “solo” Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Gavi e Santo Stefano: centinaia di chilometri di costa, infatti, rendono il Lazio una destinazione ideale per tutti gli amanti del mare.


Due le opzioni principali, con altrettante direttrici: partire da Roma in direzione sud o volgere verso nord. Se si percorre il primo itinerario – che conduce alla Campania – si parte dalla star fra le spiagge della Capitale, il Lido di Ostia, superata la quale si arriva a Torvaianica, un ordinato susseguirsi di stabilimenti balneari, poi è la volta di Marina di Tor San Lorenzo, Lavinio Lido e Anzio.
Famosa nella storia internazionale per lo sbarco del 1944, Anzio custodisce le rovine della villa di Nerone – suo fondatore – ed è oggi una cittadina dall’antica tradizione portuale che la vede protagonista fra i principali imbarchi per le isole pontine. Merita una sosta la spiaggia di Nettuno, a pochi chilometri da Anzio, dominata dall’imponente mole del castello eretto da Antonio Sangallo per volere di Alessandro VI. All’insegna dei fasti architettonici è Sabaudia, scrigno di ville pregevoli, anche se quello che conta è il suo litorale, annoverato nel Parco Nazionale del Circeo come S. Felice Circeo.
Storica, artistica e con un mare da immortalare con lo sguardo dal borgo medievale arroccato su un promontorio è Sperlonga, la cui costa vanta spiagge degne di nota come Salette, La Canzatora e Fontana. Gaeta è innanzitutto il suo porto mentre la contigua Formia custodisce tesori romani, eredità di un passato lontano che l’ha vista località di mare prediletta dai patrizi romani.


E dalle teste coronate alla mondanità il passo, sul litorale laziale, è breve: basta partire da Roma e dirigersi, anziché a sud, verso il nord per arrivare a Fregene, molto gettonata dalla Roma mondana, la spumeggiante alternativa tirrenica alla Rimini adriatica. Non è da meno Ladispoli, destinazione prediletta dai romani - fondata dal principe Ladislao Odescalchi -, dalla quale si prosegue per Santa Severa – è da ammirare il suo castello di origine medievale che spicca sulla spiaggia - e Santa Marinella, con un porto turistico attivo, molto frequentato dagli amanti della vela. 

A Tarquinia Lido è imperativo una deviazione di pochi chilometri che conduce a Tarquinia e alla sua “necropoli etrusca dei Monterozzi” - con circa  seimila sepolture - le più antiche delle quali ascrivibili al VII secolo a.C. Il tutto annoverato nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Luciana Francesca Rebonato
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