Toscana, lidi d’autore

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Italia

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Arte e storia hanno modellato la Toscana facendone un immenso teatro di risorse culturali. La natura, invece, ne ha disegnato il paesaggio, con il rincorrersi dei colli e dei filari di viti che cavalcano i poggi, i lunghi viali di cipressi che conducono a casolari e poderi. E poi i pini marittimi, che anticipano la costa. E che costa: centinaia di chilometri con una pluralità di prospettive differenti, da quelle sabbiose della Versilia ai promontori meridionali che si innalzano con scogliere a picco sul mare tra spiagge e calette. Per poi palesarsi, in particolare tra Cecina e Piombino, in dune formate dal vento, alte anche venti metri: sono i celebri tomboli, sovente rivestiti di macchia mediterranea.


A ruota libera lungo il mare e a partire da nord si staglia la Versilia dove tra Viareggio, Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta e Marina di Camaiore il mare si coniuga, dai tempi della Belle Epoque, con la mondanità. Da secoli, infatti, nella riviera amata da Giacomo Puccini le cronache rosa e il divertimento si intrecciano alla cultura: basti pensare al “Caffè della Versiliana” – teatro estivo di spettacoli di rilievo – e al Festival Pucciniano di Torre del Lago o, nel contesto ludico, alla “Capannina” di Forte dei Marmi seguita dalla “Bussola” di Marina di Pietrasanta, presso la località Le Focette.

Gli amanti del mare possono proseguire verso sud, a Livorno, dove scirocco, maestrale o ponente hanno consentito all’area di essere un gettonato ritrovo di surfisti, in particolare Calambrone - per i neofiti - e Tre Ponti per i più esperti. Quanto al windsurf, oltre Castiglioncello, sono consigliati Vada, Perelli – belle le onde che vi si formano con il vento di ponente –  e Le Gorette.
Per un tuffo nel blu e nella storia si giunge alla Costa degli Etruschi, con suggestioni archeologiche che fanno da contrafforte a un centinaio di chilometri di spiagge, precisamente da Castiglioncello a Piombino passando per San Vincenzo e Baratti – con il litorale di sabbia chiara – e Bibbona e Cecina, con arenili più scuri, tutti bordati da folte pinete.
Da San Vincenzo è un must recarsi alla spiaggia del Parco costiero di Rimigliano. Seducenti sono le candide spiagge tra Castiglioncello e Rosignano Marittimo, che evocano paesaggi tropicali in virtù del colore. Di grande effetto è il golfo di Baratti, nel quale rilassarsi al sole sotto lo sguardo di possenti mura, dell’acropoli e del castello di Populonia, che lo sovrasta.

Un unicum di straordinaria bellezza è quello dell’Arcipelago Toscano - al quale abbiamo dedicato un articolo di approfondimento così come all’Argentario – seguito a ruota dalla Maremma e dalla sua Cala Violina, una delle località più celebri del golfo di Follonica, dove la leggenda vuole che la sabbia sia talmente impalpabile e soffice da riprodurre le armonie del violino. Il mare, invece, sembra cristallo liquido per la trasparenza delle sue acque.
Da Castiglione della Pescaia a Marina di Grosseto il paesaggio è caratterizzato da una lunghissima spiaggia affiancata da un’esuberante pineta e un mare invitante è anche quello di Principina a Mare.
Il parco della Maremma, compreso tra la foce dell’Ombrone e la Punta di Telamone, è una straordinaria sintesi di ecosistema nel quale spiccano scenari primordiali. Bellissime le selvagge spiagge di Collelungo e Cala di Forno e i loro fondali marini, un trionfo della natura che si celebra anche all’Argentario con le sue seduzioni salmastre.

Luciana Francesca Rebonato
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