Marche, Adriatico avanti tutta

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Italia

SAN BENEDETTO TRONTO-700-350





Poco meno di duecento chilometri di litorale da Gabicce a S.Benedetto del Tronto: benvenuti sulla costa marchigiana, un morbido tappeto di sabbia fine – sovente punteggiata da coloratissimi ombrelloni - che in estate si anima di amanti del mare italiani e stranieri a caccia di tintarella e relax.


Da Pesaro a Fano l’atmosfera è quella di “una volta”, con il suono delle voci che all’alba e al tramonto riesce a non superare quello della risacca del mare. Due ampie insenature formano il lido di Ponente di Fano che vanta un fondo sabbioso mentre bisogna percorrere dieci chilometri di spiaggia, prevalentemente ghiaiosa, per giungere prima a Torrette e poi a Marotta, quest’ultima oggi come un tempo incline a rimanere un “borgo di pescatori”.
Il benvenuto nella provincia di Ancona proviene da Senigallia e dalla sua “spiaggia di velluto” così come dalla sua rotonda sul mare, la stessa protagonista della canzone “Una rotonda sul mare”, in voga negli anni Sessanta. Lasciata Ancona, ci si trova ben presto nel territorio del Parco del Monte Conero dove la strada corre parallela alla costa, a strapiombo sul mare. Da Portonovo a Porto d’Ascoli è tutto un alternarsi di scenari diversi fra loro, dalle spiaggette deserte orlate da palme dall’eco tropicale alle distese di sabbia vivaci e ciarliere con località illuminate dal sole e dal giallo intenso della ginestra. Non a caso “La ginestra” - o “Il fiore del deserto” - è il titolo di una lirica del marchigiano Giacomo Leopardi.

Suggestiva è Sirolo, a picco sull’Adriatico, con una piazzetta centrale dalla quale godere della vista sulla spiaggia raccolta, punto di partenza per avventure in barca alla scoperta delle numerose grotte locali, fra le quali quella delle Due Sorelle. La vicina Numana è meno elitaria di Sirolo ma vanta una storia di protagonismo nell’attività marinara e mercantile a partire dall’VIII secolo a.C., come testimoniano i reperti esposti nell’Antiquarium.
La costa prosegue sabbiosa e in breve si giunge a Porto Recanati, dominata dal castello quattrocentesco e vivacizzata da un caratteristico lungomare, poi si arriva a Civitanova Marche, Porto S. Elpidio e Lido di Fermo. Una delle star marinare marchigiane è Porto S. Giorgio, famosa anche per la sua “Festa del Mare”, appuntamento annuale nel mese di luglio.


L’ultimo tratto della costa marchigiana è contraddistinto da palme. A migliaia, in prevalenza delle specie “Phoenix canariensis e sylvestris”, che aggiungono un tocco esotico alla costa che vede campeggiare le località di Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto, impreziosita dal Polo Museale del Mare: Museo Ittico, Museo delle Anfore e Museo della Civiltà Marinara delle Marche. Articolato in tre sezioni, consente un viaggio nella memoria, nelle tradizioni e nella cultura del mare per ammirare foto d'epoca - e ricostruzioni di ambienti e momenti di vita marinari - e per scoprire da vicino come nasceva una nave e come si viveva in mare.


Luciana Francesca Rebonato
Web Content Manager
Tutti i diritti sono riservati









Booking.com

 

Articoli Correlati