Abruzzo, un’estate al mare
E’ il primo centro abruzzese che si incontra dopo aver viaggiato lungo le Marche provenendo da nord. Si chiama Martinsicuro e la sua spiaggia di sei chilometri accoglie il 15 agosto di ogni anno una festa popolare fra le più sentite in Abruzzo, caratterizzata da una processione che culmina con una Messa direttamente sulla spiaggia. Dal punto di vista naturalistico, invece, è interessante fino alla sua frazione Villa Rosa per la presenza di un biotipo costiero con dune che lasciano il passo alla sabbia di Alba Adriatica, dal colore bianco-argenteo, ampia fino a cento metri e lunga tremila, che scorre parallela al mare, ombreggiata da una pineta e punteggiata da palme e oleandri. Scenario che si riscontra anche a Tortoreto Lido, che invita gli amanti del mare nel suo Museo della Cultura Marinara al quale è affiancata una biblioteca incentrata sul mare, sulla pesca e sulla biologia marina.
Giulianova Lido è il volto marinaro di Giulianova, costituita anche da un nucleo raccolto su un colle, e sfoggia un porto turistico rilevante al pari della sua storia, intrecciata sovente all’arte come testimoniano la Gipsoteca Raffaello Pagliaccetti, la casa del pittore Vincenzo Cermignani - con le relative opere - e la Pinacoteca civica Vincenzo Bindi.
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Superata Roseto degli Abruzzi – e i suoi dieci chilometri di arenile – si giunge a Pineto e poi a Silvi Marina, entrambe sotto i riflettori dall’aprile 2010 quando è stata istituita ufficialmente “L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano”, la prima area marina protetta abruzzese e del medio Adriatico, che comprende una fascia costiera di circa sette chilometri tra la foce del torrente Calvano a Pineto e piazza dei Pini a Silvi. Dalla provincia di Teramo si passa a quella di Pescara: mare e monti, azzurro dell’Adriatico e verde delle vallate. Al centro una ventina di chilometri di spiagge con Montesilvano Marina che spicca con la Riserva Naturale Pineta di S. Filomena, formata quasi esclusivamente da pini d’Aleppo, su un fronte litoraneo di tre chilometri. Nel nucleo storico sulla collina, invece, è da vedere la chiesa di S. Maria della Neve, scrigno di affreschi quattrocenteschi.
La dicotomia mare e terra abruzzese trionfa nella provincia di Chieti: dalla montagna si scende all’Adriatico attraverso un’infinita distesa di colline punteggiate da borghi medievali, chiese romaniche e abbazie, castelli e santuari. Sulla costa si alternano spiagge, calette e magnifici siti come quelli di punta Cavalluccio e di punta Aderci. Per una panoramica d’insieme il litorale chietino è compreso tra Francavilla al Mare e San Salvo Marina, con insenature di sabbia che si alternano a falesie, orlate da una rigogliosa macchia mediterranea. La duplice morfologia della costa consente diverse tipologie di pesca e la più antica è quella del trabocco che caratterizza, infatti, la “Costa dei trabocchi”. Se Francavilla al Mare è famosa per le sue attrattive balneari, Ortona è un antico centro marinaro e il suo porto è fra i più importanti d’Abruzzo. Il suo castello aragonese, inoltre, a picco sulle acque, è una delle icone della località. Bella è Fossacesia così come San Vito Chietino, che annovera cale e spiagge da non perdere, per esempio Cala Turchino, dove si dice che la mattina il colore del mare si distingua a fatica dal blu turchino del cielo.
In profumo di letteratura si consiglia di andare al Promontorio Dannunziano: il mare cristallino, la costa verde e frastagliata rendono questa spiaggia di ciottoli un eremo di pace per gli amanti del mare. E non a caso l’Eremo Dannunziano è sito sul promontorio. Mare blu e profumo di ginestre conducono alla collina, precisamente a Rocca San Giovanni, dove ammirare la Grotta delle Farfalle, inserita fra le riserve naturali regionali. Vivace e briosa è Vasto Mare, con le rinomate “Dune di Vasto” - sito di importanza comunitaria dell'Unione Europea – che rappresentano una delle più significative istantanee paesaggistiche e naturalistiche dell'intero litorale adriatico.
Spettacolare è la Riserva di Punta con la falesia di Punta Aderci affacciata sul mare: una miscellanea di dirupi alti anche decine di metri e pendenze relativamente dolci, come la spiaggetta contigua al porto di Vasto.
Luciana Francesca Rebonato
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