Oman, mare d’Arabia

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Mondo

Oman Salalah-700-350





Sospeso nel tempo, meeting point tra Asia e Africa, caratterizzato da tre climi diversi - temperato, desertico e tropicale –, un mosaico di dune bianche o rosse e di onde, di montagne brulle e rocciose che svettano su oasi con acque abbaglianti, di fortezze e moschee, di souq e dhow.


E’ il Sultanato dell’Oman, con i suoi deserti affacciati sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia, nello spaccato sud-orientale della penisola arabica, a otto ore di volo dall’Italia e a sole tre ore di fuso orario in più rispetto al Belpaese, che diventano due quando in Italia vige l’ora legale.

Una destinazione sensoriale, l’Oman, e non a caso fra i suoi must spiccano percorsi culturali - come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar – così come non mancano siti sotto l’egida dell’Unesco. Un Paese intrigante che seduce per i contrasti, che oltre al deserto catalizza i sensi sulla costa. E che costa: circa tremiladuecento chilometri di spiagge incontaminate affacciate sul mare d’Arabia e sullo stretto di Hormuz, lambite da acque color smeraldo che virano in azzurri intensi, con scogliere rocciose e spiagge sabbiose che regalano sfumature di colore sempre diverse. Le coste sono inseguite da isole e isolotti, baie e insenature ideali per sbizzarrirsi con sport acquatici, soprattutto immersioni.
Oltre alla regione di Muscat, la capitale, le spiagge più belle si distendendono a nord, nel Musandam, e all’estremo sud, nella regione del Dhofar, vicino Salalah. Fra le spiagge da segnare in un itinerario “mare e litorale” ci sono alcuni must, a iniziare da Muscat con Al Bustan Beach - protetta dalla maestosa catena montuosa che si innalza alle sue spalle -, la spiaggia di Al Qurm - nel cuore pulsante di Muscat - con i suoi alberghi di lusso e i mercati affollati, l’ideale anche per gustarsi il comfort delle strutture e la cucina esclusiva della capitale e Al Sawadi – circa settanta chilometri da Muscat -, famosa per la bellezza delle isolette rocciose che affiorano a poca distanza dalla costa, in cui vivono splendidi uccelli migratori. La spiaggia offre inoltre servizi di alto livello per gli sport acquatici.

Nello spaccato meridionale dell’Oman, per la precisione nel Dhofar, si ritrovano gli appassionati di immersioni e di sport acquatici di tutto il mondo. Le spiagge più rinomate del Dhofar sono quelle di Al Maghsayl, Raysut, Al Hafah, così come le coste di Wilayat Taqah, Mirbat e Sha. La spiaggia di Duqm, a venti chilometri dal centro di Wilayat AlDuqm - nella regione centrale di Al Wasta – spicca per la sua sabbia bianca e le acque cristalline. E oltre alle regione del Dhofar il Sultanato dell’Oman gioca altre carte vincenti nel contesto dei siti subacquei, ovvero quelli che si trovano nelle vicinanze di Muscat – una ventina di siti - e nella riserva marina delle isole Daymaniyat, di fronte a Barka, al largo della penisola di Mussandam.

I mesi migliori per il diving? Da aprile a luglio per la limpidezza delle acque, ma è da sottolineare che le immersioni possono essere effettuate in ogni momento dell’anno. E dopo la profondità del mare, avvince l’estensione delle lagune - in arabo “akhwar” - incontaminati ecosistemi che si estendono lungo tutta la costa del Sultanato dell’Oman, dalle pareti del Musandam alla costa di Al Batinah, fino ad Ash Sharqiyah, nella costa meridionale del Dhofar. Le lagune sono alimentate dalle acque marine che sovente si incontrano con l’acqua dolce che scende dalle vallate, la maggior parte delle quali popolate dai fenicotteri e nelle vicinanze di numerose grotte da esplorare. Fra le lagune da visitare spicca Khawr Ruri, la più vasta, il cui porto - conosciuto come Samharam – era famoso già in epoca greca e romana. La laguna è una riserva naturale e culturale sotto l’egida dell’Unesco grazie al suo spessore storico e alla ricchezza biologica del suo ecosistema.

Luciana Francesca Rebonato
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