Grecia, dove osano gli dei

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Europa

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Creta, Rodi, Mykonos e Santorini: un poker d’assi di destinazioni nella mitica Ellade, un compendio di sole e di mare all’ombra delle leggende, della storia e della letteratura.


Creta è un vero e proprio elisir ellenico e delle isole greche è la più grande, la più meridionale e presenta tutti gli ingredienti della seduzione: il mare, naturalmente, poi le case dai muri a calce che stampano il loro profilo nel blu cobalto del cielo. Non mancano i rilievi montuosi, che dividono l’isola in quattro spaccati indipendenti e con un’unica capitale, Iraklion, scrigno di un Museo Archeologico con tesori della civiltà minoica mentre a Knosso si trovano il palazzo di Minosse e il suo celebre labirinto dove, secondo la mitologia, fu rinchiuso il Minotauro.
 Una moltitudine di testimonianze storiche, quella cretese, data anche dal patrimonio ottomano e veneziano di Chania e dalle prodigiose fortezze di Rethymno anche se Creta è anche e soprattutto baie lambite dalle limpide acque del Mar Egeo e del Mar Libico: per itinerari all’insegna di Nettuno meritano le spiagge di Elafonissi – con la sua sabbia rosata - e di Falasarna – a occidente dell’isola – seguite a ruota, nello spicchio meridionale, da Loutrò, Plakias, Preveli e Matala. Nella punta nord-orientale, invece, si trova l’esotica Vai: sabbia dorata, mare cristallino e oltre cinquemila palme. Da non perdere sono le caraibiche spiagge delle vicine isolette Chrissì, Gramvoussa e Gavdos, la piana di Lassithi costellata da mulini a vento e la gola delle farfalle.

Nel sole e nel vento è anche l’isola di Rodi, che affiora dalle acque disseminate lungo le coste turche dove si trovano le isole del Dodecanneso, cui appartiene. È un vero museo a cielo aperto annoverato nel patrimonio dell’Unesco: all’interno delle imponenti mura che circondano la città vecchia - erette dai cavalieri di San Giovanni - emerge il passato plurietnico della località famosa anche per gli antichi mulini a vento che si affacciano sulle acque. A nord della città fortificata si trova il porticciolo di Mandraki dove, secondo la tradizione e in onore del dio Helios, fu eretto il colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico. Alla bellezza eterna del passato si contrappone quella naturalistica: l’assolata isola di Rodi è famosa per le lunghe spiagge sabbiose e per la miriade di minuscole calette, ognuna con una sua particolare attrattiva. Da non perdere per la loro sabbia finissima sono Falirakì e Kallithea, Kalathos e Kiotari mentre per una full immersion nel relax la meta è Lindos, uno dei luoghi più suggestivi dell'Egeo, a circa 50 chilometri da Rodi, sovrastata da una millenaria acropoli sulla cima di una rupe scoscesa.

Al centro del Mar Egeo affiorano dalle acque le isole Cicladi, un arcipelago che deve il suo nome alla disposizione intorno a Delo, patrimonio dell’Unesco. Effervescente, mondana e modaiola è senz’altro Mykonos, con le sue basse colline rocciose, le spiagge di sabbia finissima e un evidente contrasto tra il bianco delle abitazioni e il blu intenso delle cupole delle chiese e del mare. Un’isola dalle numerose sfaccettature, Mykons, e con altrettante spiagge, ognuna delle quali con una propria “personalità” e “target”. Alcuni nomi? Aghios Sostis, Panormos e Kalo Lividi.
Spettacolare è Santorini, dal paesaggio suggestivo modellato nei secoli dalle eruzioni vulcaniche, con rocce - a strapiombo sulle acque - in cima alle quali sono appollaiate le tipiche, candide case che sembrano pronte per tuffarsi in mare. Un mare “mitico”, nel quale gli appassionati di immersioni appagano curiosità e stupore: un mondo sottomarino, quello di Santorini, con circa quaranta siti per immergersi nella meraviglia pelagica.

   
Luciana Francesca Rebonato
Web Content Manager
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