Isole del golfo di Saronico, pentagramma greco

Scritto da Luciana Francesca Rebonato. Postato in Destinazione Europa

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Sono circa duemila, le isole greche. Ognuna con un volto diverso, tutte accomunate da un elisir di attrattive irresistibili, mare cristallino in primis. Quello che fa la differenza è anche il “carattere” dell’isola, che si profila poi perfetto per scegliere le vacanze a seconda dei gusti e delle aspettative squisitamente personali.


Ecco alcune isole greche da non perdere, quelle del Golfo di Saronico, raggiungibili in barca e non in aereo, dove spicca Hydra, discreta ed elegante, musa ispiratrice di artisti internazionali, roccaforte di vacanze all’insegna “dell’andamento lento”. Da scoprire in barca via mare o in bicicletta sulla terraferma, Hydra presenta delle chicche: il villaggio di pescatori Kamini, i fondali di Liminioniza – ideali per le immersioni subacquee -, Aghios Nikolaos e Bitsi, un must per le vacanze a vela. Da non perdere anche le minuscole isole-satelliti di Dokos, Petassi e Kivotos, cui approdare dopo aver solcato non molte onde dal porto di Hydra. Se a Hydra le macchine sono proibite all’isola di Spetses ve ne sono proprio poche: l’isola, la più lontana dalla terraferma di Atene, è da approcciare in barca e da percorrere in bicicletta, cavallo e a dorso di mulo! Imperdibile è il panorama che regala in ogni suo sito e che cresce d’intensità sulla strada per Bréllon, vicino a Paradissos, per sfociare in uno spaccato mozzafiato sulla costa settentrionale dell’isola. 


Un concentrato di Egeo è lisola di Egina, che deve il suo nome alla madre di Eaco: Egina, appunto. Dalla forma triangolare, Egina è costellata da vignetiulivetipinete e boschi di pistacchio, un trionfo di colori e profumi, da ammirare in barca e dalle alture dalle quali godere di tramonti sensazionali con vista anche sulle coste del PeloponnesoDa visitare sull’isola è il tempio di Aphaia, santuario immerso in una pineta e posto su una collina che domina il golfo di Saronico.



Da Egina si salpa alla volta di Poros, con la sua collina conica e le sue piccole case, simili a gocce bianche sparse che scendono fino al mare. Il verde della macchia mediterranea punteggia l’isola di Poros, armoniosa e mai troppo affollata, anche se alcune delle sue spiagge sono molto gettonate. I loro nomi? Neorio, Askeli e Kanali. Di dimensioni spiccate, infine, è l’isola di Salamina, un elisir di abitazioni colorate, boschi di pini e sfiziose taverne. Tutt’intorno il mare cristallino e una calma… olimpica. Benvenuti nel mondo degli dei.

Luciana Francesca Rebonato
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