Salento, esotico italiano
Un tempo un microcosmo a sé, il mare del Salento è oggi protagonista nella cronaca del turismo delle vacanze con ben due appellativi: “Maldive italiane” e “Caraibi di Manduria”, a seconda di quale costa si scelga. Già, perché questo spaccato pugliese vede ben due mari a lambire le sue coste, lo Ionio e l’Adriatico: il primo contraddistinto da sabbia e roccia mentre l’entroterra è punteggiato da innumerevoli località e borghi minuscoli, il secondo – soprattutto - da falesie lungo la costa.
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Alte falesie di roccia movimentano la costa a sud di Otranto – bella la sua marina! – fino al capo de finibus terrae che palesa calette, grotte e un mare con onde che spumeggiano in tutte le sfumature del blu e del verde, un mare spettacolare annoverato nel Parco regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca. Da non perdere sono Santa Cesarea Terme, Tricase e le marine – Marina Marittima, Marina d’Andrano, Marina Serra, Marina di Novaglie – e Santa Maria di Leuca, Castro con le sue grotte. Mozzafiato è il mare dell’Argentiera, nella quale i fondali sabbiosi e i riflessi del mare sono, appunto, argentei. Da esplorare è la grotta della Zinzalusa, così come la grotta Romanelli e da raggiungere è il faro di Punta Palascia. Si “doppia” la Marina di Leuca e si arriva al Salento ionico: Marina di Felloniche apre la parata delle straordinarie località che costellano la costa ionica del Salento, il trionfo di acque turchesi, natura mediterranea e torri costiere. Una delle spiagge più famose del Salento è Marina di Pescoluse, e sono altrettanto paradisiache Marina di Campilungo, Lido Marini, Torre Pizzo – davanti alla quale si allunga Punta Pizzo, limite estremo della baia Verde -, Torre Suda, Marina di Mancaversa e Gallipoli.
A tutto mare sono anche Rivabella e Lido Conchiglie – spiagge sabbiose con pineta retrostante – ed esclusive si delineano Santa Maria al Bagno e Santa Caterina. A Punta Prosciutto inizia il territorio di Manduria, che insieme al suo mare è stato ribattezzato “Caraibi di Manduria”. Non è difficile crederlo, soprattutto alla spiaggia di San Pietro in Bevagna: provare per poi… ritornare! Tutti da esplorare, infine, sono il parco regionale Portoselvaggio e l’area marina protetta di Porto Cesareo, un unicum di natura che vale da sola il viaggio. Sabbia bianchissima, dune alte anche otto metri e mare caraibico: siamo nella riserva orientale regionale Palude del Conte e Dune Costiere Porto Cesareo.
Luciana Francesca Rebonato
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