Pantelleria, un viaggio alla scoperta dell’isola

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Vivere Pantelleria, la "Figlia del vento"

Pochi luoghi al mondo sono capaci di catturare in un attimo il cuore, gli occhi, la mente e lo stomaco. Pantelleria, l'assolata e ventilata isola siciliana - la "perla nera", "l'ombelico del Mediterraneo", la "terra della fertilità" o "l'isola degli struzzi" come, più volta, è stata appellata nel corso dei secoli - è proprio uno di questi. 


I suoi profumi, i suoi colori e le sue specialità, infatti, ammaliano il turista in un immenso abbraccio, dal quale diventa davvero impossibile sciogliersi. Il modo migliore per muoversi sull’isola, dopo essere atterrati grazie ai numerosi voli stagionali, è noleggiare un'auto a Pantelleria per spostarsi in completa autonomia.
Ogni tour che si rispetti a Pantelleria, però, va vissuto a 360°, senza fretta alcuna. É necessario prendere tutto il tempo che abbiamo a disposizione per non perdere nemmeno uno scorcio o una sfumatura di una terra amata e decantata da Arabi, Fenici, Greci e Romani.



Dall'Arco dell'Elefante a Gadir: un primo assaggio dell'isola

Chi non è mai stato a Pantelleria, forse, non ha idea di quanto possano essere vari e variopinti i panorami dell'isola. Dopo aver sbrigato le pratiche del noleggio, è l'ora di mettersi in cammino e andare all'esplorazione dell'isola e di "Cala Levante" per scoprire uno dei suoi simboli più famosi: l'"Arco dell'Elefante".
Qui dove il mare assume sfumature digradanti di colore, dal blu profondo al turchese passando per il verde smeraldo, l'Arco dell'Elefante, una curiosa formazione rocciosa levigata dagli agenti atmosferici, accoglie i turisti da tempo immemore, custode dei tesori di un'isola magica.
Poco distante, il "Grande Faraglione di Punta Tracino", uno dei luoghi migliori per cimentarsi con le immersioni subacquee ed eccezionale punto d'osservazione per ammirare i tramonti e le albe di Pantelleria.
Proseguendo in direzione nord, si arriva al pittoresco "borgo di Gadir". Circondato da odorosa macchia mediterranea, impreziosito da dammusi, il borgo di Gadir è noto per le vasche scavate nella roccia, ricche di acqua calda proveniente dal sottosuolo. Sul versante meridionale, merita una sosta, la "Cala di Nikà". Camminando tra rocce e arbusti, si arriva a una piccola insenatura, la cui particolarità risiede in una calda sorgente di acqua termale a 70° C che, mischiandosi a quella del mare, regala benessere e relax.


Balata dei Turchi e Cala Cinque Denti
Se il panorama dell'Arco dell'Elefante sorprende i turisti, quello di "Balata dei Turchi" e di "Cala Cinque Denti" sono annoverati tra quelli da perdere il fiato. Se si ha la possibilità di noleggiare una barca, oltre all'auto, ci sarà di che goderne. Gli anfratti visti dal mare, le piccole spiaggette seminascoste agli occhi indiscreti e quell'immensa distesa turchese, non potrà che suscitare emozioni forti.

Tra fanghi e saune naturali: una spa a cielo aperto
Isola di origine vulcanica, Pantelleria è nota nel mondo intero anche per lo "Specchio di Venere". Dall'aspetto del tutto simile a un lago, alimentato dalle piogge e dalle calde sorgenti termali del sottosuolo che arrivano fino a cinquanta gradi, questo cratere originato da un antico vulcano, è ricco di fanghi e oligoelementi da spalmare sul proprio corpo. Imperdibile un giro del "lago", cosparsi di fango essiccato. Ma già che si è in tema di spa e benessere, non si può certo ignorare una visita alla "Grotta di Benikulà". Nota anche con il nome di "bagno asciutto", immersa in un contesto quasi primitivo, ricco solo di odorosa macchia mediterranea, la grotta è sede di una sauna naturale, con vapori sprigionati a intermittenza, con una temperatura vicina ai 40 gradi.

E per finire? Il cibo pantesco
Un tour di Pantelleria non può comprendere anche un raffinato itinerario gastronomico. Cous Cous pantesco a base di pesce, insalatone di frutta e verdura condite con i famosi "capperi di Pantelleria", pasta con l’ammogghio e i ravioli alla menta, sono solo alcune delle specialità da assaggiare. Il tutto, accompagnato da zibibbo e passito, i vini isolani famosi nel mondo.


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