Zanzibar: paradiso subacqueo

Scritto da Elena Cozzi. Postato in Biologia Marina

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Zanzibar, arcipelago famoso per le sue spiagge bianche e per il mare turchese, è anche un paradiso subacqueo di straordinaria bellezza e varietà. Le immersioni, in modo particolare quelle nella parte nord dell’arcipelago, offrono la possibilità di fare incontri magici ed emozionanti e di scoprire quanto siano vive e colorate le acque di questo “eden” africano.


La barriera corallina è tutta un pullulare di variopinti pesci tropicali che nuotano indisturbati fra le diverse specie di corallo. Nascosti tra le spugne e i coralli si scorgono bellissimi ma pericolosi esemplari di Scorfano foglia, Taenianotus triacanthus, dotati di spine dorsali e pettorali collegate a ghiandole velenifere. Questi animali sono molto insidiosi per il loro spiccato mimetismo e sostano immobili fra i coralli aspettando le loro prede.
Sul reef è facile incontrare simpatici nudibranchi e vermi piatti che sfoggiano livree coloratissime, numerose attinie abitate da diverse specie di pesci pagliaccio, Amphiprion akallopisos, che presentano la tipica colorazione arancione con banda bianca sul dorso.

Il mare aperto è luogo di caccia delle balene e anche di pesci pericolosi come il pesce pietra, Synanceia verrucosa, il corallo di fuoco, Millepora dicotomica e la caravella portoghese, Pysalia physalis, una particolare specie di medusa molto urticante i cui tentacoli possono raggiungere la lunghezza di otto metri.
Mnemba, unico atollo dell’Arcipelago di Zanzibar, è famosa per l’avvistamento dei tursiopi, Tursiops truncatus - delfini dal naso a bottiglia - e, da novembre a marzo, di squali balena, Rhincodon typus .
I tursiopi mostrano una certa curiosità nei confronti dell’uomo e questo li spinge ad affiancare le imbarcazioni dei turisti . Lo squalo balena è il più grande squalo e pesce esistente, ma totalmente innocuo per l’uomo poiché si nutre esclusivamente di plancton, gamberetti e calamari. E’ una specie pelagica, ma si avvicina alla costa durante il periodo riproduttivo.

In tutto l’arcipelago sono presenti alcune varietà di conchiglie della famiglia Conus:  la "textile", la "geografus", la "striatus" e la "aulicus". Sono tutte potenzialmente pericolose poiché nella parte acuminata della conchiglia presentano una sorta di “balestra” che emette “frecce” velenosissime.
Le isole di Mnemba e Mafia sono importanti luoghi di riproduzione delle tartarughe verdi, Chelonia mydas. La caratteristica principale di questa specie è la lunga migrazione, circa 2.000 chilometri, che i soggetti adulti compiono per andare a riprodursi. La nidificazione avviene tra febbraio e luglio e la schiusa delle uova dopo circa 55 giorni.

Le immersioni a Zanzibar sono belle sia per i principianti sia per esperti subacquei perché permettono, spostandosi facilmente, di nuotare in giardini di corallo e di fare incontri ravvicinati indimenticabili.

Elena Cozzi
Naturalista
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